24 Maggio 2016

Convegno della destra radicale in provincia di Varese

Fonte:

milano.repubblica.it

Autore:

Paolo Berizzi

Varese, convegno con svastica dell’ultradestra. L’allarme: “Pericoloso sdoganamento”

L’incontro organizzato dalla comunità di militanti famosa per le feste di compleanno di Hitler, tra i relatori pregiudicati e inquisiti

Conferenza con svastica. Non siamo nella Berlino del Terzo Reich ad un incontro del partito nazionalsocialista dei lavoratori. Siamo a Caidate, frazione di Sumirago, in provincia di Varese ed è il 20 maggio 2016, pochi giorni fa. Il dibattito – intitolato “Dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri: i tentacoli del potere mondialista” – è organizzato dalla Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra.), formazione di estrema destra attiva da anni nel varesotto dove predica intolleranza xenofoba, odio razzista e propaganda antisemita (tristemente celebri le feste organizzate da qualche anno per l’anniversario del compleanno di Adolf Hitler, di cui “Repubblica” ha dato conto).

Sulla locandina di invito alla serata figurano i nomi dei relatori: Leonardo Fonte e Enzo Ristagno della comunità politica di Avanguardia, il primo è direttore dell’omonimo mensile che porta avanti tra le altre cose una campagna mediatica per il boicottaggio di Israele. E anche degli intervenuti. Alcuni sono pregiudicati e-o inquisiti. Ci sono lo skinhead “Do.ra.” Alessandro Limido, già condannato in primo grado (e poi assolto) per incitamento all’odio razziale, Francesco Preziuso, condannato a 4 anni nel 2011 nel processo a carico del gruppo ultrà lucchese di estrema destra “Bulldog”, e Enrico Labanca, skinhead bergamasco già arrestato per tentato omicidio.

Venerdì scorso si parla dunque di “tentacoli mondialisti” e potere giudaico massonico: nella sede dei Do.Ra. ad ascoltare gli interventi c’ è un discreto pubblico di teste rasate. La scenografia è in linea con il tema trattato. Appesa al tavolo dei relatori, accanto allo striscione dei Do.Ra., campeggia una bandiera nazista con una svastica e una croce uncinata. La parete sullo sfondo ospita invece i due martelli incrociati simbolo degli Hammerskin – l’elite degli skinhead nata da uno costola del Ku Klux Klan – e il logo della “Tana delle Tigri”. Che cos’e’? “Tana delle Tigri” – dal nome dell’organizzazione criminale immaginaria inventata da Ikki Kajiwara ed inserita come il principale antagonista nel manga L’Uomo Tigre e nel successivo adattamento in animazione – è il titolo del raduno di musica fascio rock organizzato da anni da CasaPound a Roma (l’ultima edizione è andata in scena sabato a Colle Oppio). Ma è anche il nome di un locale notturno – aperto e gestito dagli skinhead in via Toffetti a Milano.

Sono diversi gli episodi delle recenti cronache politiche che raccontano di un crescendo delle organizzazioni della destra radicale in Italia: soprattutto a Roma e Milano, ma non solo. Nella Capitale molto si è detto della parata organizzata da CasaPound sabato scorso. A Milano non si sono ancora spente le polemiche per la candidatura, nelle liste della Lega Nord a sostegno di Stefano Parisi, del militante neofascista di Lealtà Azione Stefano Pavesi. E sempre sul fronte CasaPound c’è da ricordare il recente exploit a Bolzano, dove i “fascisti del terzo millennio”, come si fanno chiamare, sono riusciti a far eleggere tre consiglieri comunali agguantando un incredibile 7% alle urne (il triplo dei voti del 2015).

“E’ in atto un pericoloso processo di sdoganamento e autosdoganamento dei movimenti neofascisti e neonazisti – spiegano dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre – con la complicità di partiti, come per esempio la Lega Nord, e di giunte compiacenti o comunque silenti, i camerati avanzano affermando la loro lugubre simbologia che ricorda gli orrori di un passato che la storia avrebbe dovuto seppellire per sempre e che invece ritorna”. La svastica di Varese è solo l’ultimo esempio.