9 Febbraio 2017

Confermato il raduno dell’estrema destra a Genova

Fonte:

La Repubblica edizione di Genova

Autore:

Stefano Origone

Nessuna rinuncia l’ultradestra sabato sarà a Genova

Gli organizzatori confermano l’evento contestato

Sarebbe stato prenotato un hotel cittadino

Sarà perché ci hanno messo la faccia e non si possono più tirare indietro. Sarà perché tutto questo clamore mediatico è stato, dopotutto, una vetrina che è capitata poche volte. Forza Nuova conferma che sabato il tanto contestato convegno che ospiterà i leader dell’ultradestra si terrà. A Genova e in un albergo. «Ci mancherebbe annullarlo, dopo quello che si è detto ed è accaduto non ci saranno ripensamenti», annuncia Roberto Fiore, segretario nazionale del movimento di estrema destra. Anzi, FN invia un comunicato che detta i tempi. «La conferenza Apf Alliance Alliance For Peace and Freedom è stata anticipata alle 16, in un hotel di a Genova, ma la location per ora rimane top secret e verrà rivelata solo oggi per motivi di pubblica sicurezza». La Questura dice di non sapere nulla, che addirittura non è arrivata alcuna conferma. Sarà così. E trapelato pero che ieri la Digos ha incontrato i rappresentanti genovesi del partito per conoscere, appunto, dove si terrà l’incontro dei movimenti nazionalisti europei che fanno capo all’Alliance for Peace and Freedom. Alla fine ne sarebbe uscito un invito a lasciare perdere, che Genova, Città medaglia d’oro alla Resistenza, era la sede più sbagliata che si potesse scegliere. Dal mondo politico, passando all’Anpi e ai sindacati, si è levato un coro di proteste e sono preannunciate manifestazioni che richiamano l’attenzione sul problema sicurezza. In Diaz le bocche sono cucite, ma è normale perché l’evento che tutti davano spostato nel Tigullio e che invece si terrà in città, rischia di comportare non poche difficoltà di gestione dell’ordine pubblico. Visto il clima, difficile che la prefetta Fiamma Spena possa impedirla per motivi di sicurezza perché non è una manifestazione di piazza, ma all’interno di un luogo chiuso. II secco no grazie ufficialmente per motivi tecnici ricevuto dallo Starhotel President di Brignole, non ha fermato gli organizzatori. Al convegno parteciperanno 150-200 persone, tra cui Udo Voigt, parlamentare europeo del Partito Nazionaldemocratico di Germania, il leader del nazionalismo francese Yvan Benedetti e ovviamente Roberto Fiore, che già nel 2015 aveva annunciato un raduno internazionale in città. La città si prepara a una contro-manifestazione e quello che preoccupa di più la polizia è un possibile contatto con gli antagonisti. Volantini sono stati attaccati in Centro storico e anche sulle colonne del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari per commentare il raduno dei movimenti di ultradestra. «Niente di nuovo sotto il sole: questi personaggi provano ogni tanto a testare la situazione e provocare per capire l’agibilità che possono permettersi». In via XX Settembre sulle strisce pedonali all’incrocio con via XII ottobre è comparsa una grande scritta in rosso: ‘Contro il fascismo, azione diretta’. Per Alessandro Terrile, segretario del Pd, il convegno «è una provocazione, un insulto alla memoria collettiva di una città profondamente antifascista, nella storia e nell’identità». Per Rifondazione Comunista quelli in arrivo sono «movimenti anti – umani, che si richiamano esplicitamente ai governi nazisti di prima della seconda guerra mondiale».