25 Aprile 2016

Celebrazioni neofasciste al campo X di Musocco a Milano

Fonte:

Corriere della Sera edizione di Milano

Autore:

Paola D’Amico

Gli Arditi e le SS a Musocco

Sdegno dell’Anpi

Oggi l’omaggio ai partigiani

Le celebrazioni nostalgiche delle formazioni neofasciste al campo X di Musocco raddoppiano. Ieri mattina hanno sfilato i reduci, gli Arditi d’Italia e, tra anziani con il basco e le bandiere, è spuntata anche quella della «29 Waffen-Grenadier-Brigade der SS», la brigata delle SS formata prevalentemente da volontari italiani. Un corteo composto, la celebrazione della messa e, a conclusione, il saluto nazista «Sieg Heil» (saluto alla vittoria) urlato ma non a braccio teso. Gli anziani reduci hanno avuto infatti il buon gusto di evitare le provocazioni. C’erano gli uomini della Digos a presidiare il cimitero. Un centinaio i partecipanti. Oggi tocca ai giovani. Il tam tam sui social network di Lealtà Azione e CasaPound richiamerà una folla di baschi neri al campo X. In risposta, al campo della Gloria, stessa ora (10.45), stesso cimitero di Musocco, si raduneranno gli iscritti alle sezioni Anpi del quartiere che hanno organizzato una manifestazione «Porta un fiore al Partigiano». Sarà presente anche Basilio Rizzo. Il presidente di Zona 8, Simone Zambelli, ha presentato un esposto denuncia al commissariato di polizia. «Preventivo, perché non si ripeta quanto visto lo scorso anno». Il saluto romano. Ed è inevitabile la polemica: «Sono di destra, ma non mi reputo fascista — dice Luca Bianchi, consigliere di Zona 8 — e considero eccessiva la reazione di Zambelli. Non si può impedire alla gente di andare al cimitero. Tra quelle croci c’è qualcuno che ha parenti viventi, ci sono figure storiche. Dobbiamo lavorare per una riappacificazione non per accrescere le tensioni». La manifestazione dei reduci della Repubblica Sociale avvenuta al campo X del cimitero Maggiore «ha visto oltre ai soliti saluti romani e all’esibizione dei gonfaloni della Repubblica sociale italiana anche la presenza del labaro della 29 Waffen-Grenadier-Division der SS e di simboli nazisti esposti su cappelli da alcuni giovani presenti. Ci chiediamo cosa altro debba succedere e se sia necessario vedere le bandiere con la croce uncinata — dice Antonella Barranca dell’Anpi di Zona 8 —, affinché si ponga fine una volta per tutte a queste cerimonie indecenti che nulla hanno a che vedere con la pietas verso i morti ma che sono veri e propri raduni politici dove si compie il reato di apologia del fascismo e del nazismo».