1 Febbraio 2018

Bilancio degli atti di antisemitismo in Francia nel 2017

Ministero degli Interni di Francia: bilancio 2017 degli atti razzisti, antisemiti ed antimusulmani

Ogni anno, il Ministero dell’Interno riceve le relazioni nazionali sugli atti razzisti, antisemiti e anti-musulmani individuati nell’anno precedente. Nel 2017, forse le minacce sono diminuite,  ma le violenze antisemite, razziste e anti-musulmane sono aumentate. Il comunicato dichiara che “nel 2017 le azioni antisemite stanno crescendo in modo preoccupante”.

 Comunicato del 31 gennaio 2018 di Gérard Collomb, Ministro degli Interni

Gérard Collomb, Ministro di Stato e Ministro dell’Interno, ha preso atto delle valutazioni nazionali sugli atti razzisti, antisemiti, anti-musulmani e anticristiani individuati nel 2017 dal servizio di intelligence territoriale centrale (SCRT) della direzione centrale della sicurezza pubblica (DCSP).

Gli atti d’odio registrati dall’SCRT nel 2017 sono globalmente diminuiti del 16% rispetto all’anno precedente (950 eventi nel 2017 contro i 1.128 del 2016).

Vi è un calo degli atti razzisti (da 608 eventi nel 2016 a 518 eventi nel 2017, ossia -14,8%), atti anti-musulmani (da 185 a 121, ossia -34,5%) e atti antisemiti. (da 335 a 311 eventi, ossia -7,2%).

All’interno di tali dati, la diminuzione più notevole riguarda le minacce.

Le minacce razziste sono diminuite del 17,36%: dopo le 524 minacce del 2016, 433 ne sono state segnalate nel 2017. Anche le minacce antisemite sono diminuite del 17,1% (da 258 a 214 minacce). Anche le minacce anti-musulmane sono diminuite del 58,5% (da 118 minacce del 2016 a 49 nel 2017).

Questo calo complessivo tuttavia non deve nascondere l’aumento degli atti che rientrano nella sottocategoria delle azioni violente, che giustifica che l’impegno di tutti i servizi dello Stato, in primo luogo delle unità di polizia e di gendarmeria, sia mantenuto al più alto livello.

Di fatto, nel 2017 le azioni violente razziste sono in aumento (85 nel 2017 contro 84 nel 2016). Aumento delle azioni anti-musulmane (da 67 azioni nel 2016 a 72 azioni nel 2017). Le azioni antisemite nel 2017 (97 azioni, dopo 77 nel 2016, un aumento di 20 incidenti) stanno aumentando in modo preoccupante. Tra queste azioni, il numero di attacchi contro le persone è passato da 42 nel 2016 a 30 nel 2017. Per il Ministro dell’Interno, Ministro di Stato, tutte queste azioni sono vere e proprie offese alla Repubblica, che occorre perseguire e continuare a combattere senza sosta. Questo è ciò a cui tutti gli agenti del Ministero degli Interni lavorano ogni giorno.

Per quanto riguarda gli attacchi agli edifici religiosi e alle tombe, il 2017 è arrivato a porre termine a un periodo di continuo aumento riscontrato dal 2008 al 2016. Per la prima volta dalla creazione e dall’analisi di questi indicatori da parte dell’SCRT, nel 2017 si è registrato un calo del 7,5% rispetto all’anno 2016 (978 eventi nel 2017 contro 1057 nel 2016) .

Con 878 incidenti registrati nel 2017, gli attacchi a edifici e tombe cristiane sono diminuiti del 7,5% rispetto al 2016 (949 incidenti).

Gli attacchi ai siti musulmani hanno conosciuto, dal canto loro, un ulteriore calo del 15%, con 72 fatti registrati nel 2017, contro gli 85 del 2016.

Gli attacchi ai luoghi di culto e alle tombe ebraiche (28 incidenti), tuttavia, hanno registrato un aumento del 22% rispetto al 2016 (23 eventi registrati).

Alla luce di questo bilancio del 2017, il Ministro degli Interni e l’intero governo rimangono pienamente mobilitati per continuare la loro lotta senza compromessi contro il razzismo e l’antisemitismo.

La creazione della delegazione interministeriale per combattere il razzismo, l’antisemitismo e l’odio anti-LGBT (DILCRAH) è stato il primo passo. Nel 2017, oltre 600 progetti locali e nazionali sono stati finanziati nell’ambito del piano interministeriale per combattere il razzismo e l’antisemitismo. Un nuovo piano per il 2018-2020, pubblicato nelle prossime settimane, sarà l’occasione per lanciare una mobilitazione nazionale per combattere l’odio e riaffermare il nostro impegno nei confronti dei valori della Repubblica.