7 Giugno 2017

Archiviata l’inchiesta su una serie di frasi razziste pubblicate su Facebook

Fonte:

La Nazione edizione di Firenze

Autore:

Fabrizio Morviducci

Razzismo, frasi choc su Facebook

La procura: archiviate l’inchiesta

SCANDICCI I commenti dopo l’apertura di un centro per immigrati

COMMENTI razzisti su Facebook: dopo le denunce del sindaco, la procura chiede l’archiviazione. La vicenda risale all’ottobre scorso, quando il sindaco Fallani aveva deciso di denunciare gli autori di commenti a un post sul social network del consigliere comunale Leonardo Batistini. Batistini protestava per l’apertura di un centro di accoglienza per migranti a Casellina. Ne erano scaturiti commenti alquanto pesanti: «Al gas tutti quanti sono lì in comune »; «Bravo… alle docce!!!»; «Io sono sempre per un bel falò in comune, chi c’è c’è». «Ma finitela colle proposte e iniziamo colle fucilate», oppure «Io li userei come cavie da laboratorio per testare i farmaci… perché testarli sugli animali? Se servono gli uomini testiamoli sugli uomini». «Ci vorrebbe un bel campo di detenzione stile Guantanamo, per fargli passare la voglia. In confronto i campi di concentramento erano dei resort per le vacanze…!!!». Dopo la denuncia del sindaco, la procura aveva aperto un fascicolo per istigazione all’odio razziale, minacce, diffamazione. Il caso era diventato di pubblico dominio nel febbraio scorso, quando più di 150 persone, tutti coloro che avevano lasciato un commento su quel post, furono chiamati in procura per essere interrogati. E così finirono davanti al pubblico ministero operai e casalinghe, studenti e liberi professionisti. Tutti un po’ stupiti di quello che stava capitando loro. Alla fine delle indagini, la procura ha chiesto al gip l’archiviazione.

«ABBIAMO appreso della determinazione del pm. Rispettiamo la magistratura — ha commentato Fallani — ma essendo nel nostro diritto, presenteremo opposizione alla richiesta di archiviazione. Dal mio punto di vista queste cose non sono accettabili. Scandicci è una città dove il confronto può essere anche aspro e pungente, ma non deve mai travalicare in offese e razzismo. E’ compito del sindaco tutelare la qualità ambientale del nostro territorio». L’archiviazione sarebbe stata richiesta fondamentalmente per due motivi. Il primo, la difficoltà a identificare gli autori dei commenti, visto che le leggi statunitensi alle quali Facebook risponde non permettono con certezza l’attribuzione del commento alla persona fisica. Il secondo sta nel fatto che le frasi attribuibili a persone sarebbero state ritenute assimilabili a una dialettica di strada che rientra nel diritto di critica e nel linguaggio abitualmente usato sui social.