Fonte:
www.ynetnews.com; http://antisemitism.tau.ac.il
Secondo il report gli atti di antisemitismo nel mondo nel 2006 sono fortemente aumentati.
Durante l’anno scorso, si sono registrati 590 atti antisemiti di vandalismo e violenza contro persone e proprietà ed istituzioni come sinagoghe e cimiteri.
Il numero di attacchi fisici contro gli ebrei, compresi bambini e adolescenti, è raddoppiato rispetto al 2005.
In Europa si sono registrati 324 incidenti violenti, la cifra più alta tra i diversi continenti. La Gran Bretagna ha il maggior numero di atti di antisemitismo degli ultimi 20 anni. Anche le statistiche in Francia ed in Belgio mostrano un aumento. La Germania resta stabile anche se su livelli alti, ed ha il record di profanazioni di cimiteri e monumenti in memoria delle vittime della Shoà.
Australia, Canada (soprattutto nelle aree francofone) e Sudafrica hanno registrato aumenti allarmanti del numero di episodi di antisemitismo.
Negli Stati Uniti, nonostante la gravità di alcuni casi, gli atti antisemiti sono calati del 12%.
Un’alata concentrazione di incidenti è stata registrata durante e immediatamente dopo il conflitto tra Israele ed Hezbollah. Gli estensori del rapporto spiegano: Non c’è dubbio che la guerra e l’atmosfera ostile che l’ha circondata hanno provocato un escalation di violenza a livello mondiale da parte degli estremisti musulmani e dai gruppi di estrema destra contro gli ebrei.”
(Resoconto tratto dall’articolo: Attacks against Jews double in 2006 report reveals, www.ynetnews.com, 15/04/2007)
Per leggere il report dello Stephen Roth Institute for the Study of Antisemitism and Racism dell’Università di Tel Aviv, cliccare sul link sottostante (“Vai alla fonte”)