4 Febbraio 2016

Nuovo rapporto sull’antisemitismo in Gran Bretagna 2015 a cura del Community Security Trust

Fonte:

Communty Security Trust - https://cst.org.uk/

“CST’s Antisemitic Incidents Report 2015”

“CST’s Antisemitic Incidents Report 2015”, mostra che il 2015 ha visto il terzo più alto numero totale di atti di antisemitismo nel Regno Unito da quando, a partire dal 1984, il Community Security Trust ha cominciato a raccogliere dati annuali sulla diffusione dell’antisemitismo in territorio britannico.

Il CST ha registrato 924 incidenti antisemiti durante il 2015. Questo costituisce una diminuzione del 22% rispetto al 2014 quando si ebbe il numero record di 1.179 episodi, che fu anche il riflesso del conflitto a Gaza del luglio (316 atti ) ed agosto  (228 atti).

Il secondo più alto numero totale di 931 casi risale al 2009, un altro anno che ha visto un conflitto in Terra di Israele ed a Gaza. Invece, non c’è stato alcun evento scatenante nel 2015 che spieghi l’alto numero di episodi di antisemitismo accaduti. Secondo dati del CST ci sono stati 535 episodi nel 2013, 650 nel 2012 e 609 nel 2011.

Il picco mensile del 2015 lo si è avuto a gennaio (109 casi) e febbraio (88 casi). Questo potrebbe indicare che una più alta quota di incidenti riferiti al CST e/o alla Polizia durante questi mesi, sarebbe il risultato di un crescente stato di preoccupazione all’interno della Comunità ebraica in seguito agli attentati antisemiti contro gli ebrei francesi (9 gennaio) ed in Danimarca (15 febbraio). Tuttavia, il numero di episodi registrato ogni mese dal CST è rimasto relativamente alto in tutto il 2015 e, solo pochi episodi, comprendono richiami agli episodi di terrorismo internazionale. Ciò potrebbe segnalare che il vero numero di incidenti antisemiti che si verificano è rimasto elevato rispetto agli anni antecedenti il 2014, oppure che una maggiore proporzione di episodi è stata riferita al CST o alla Polizia, ovvero una combinazione di entrambe le spiegazioni.

Ulteriori 686 episodi sono stati registrati, ma non inclusi nel report finale poiché non v’era unanimità nel ritenerli di chiara matrice antisemita.

Dei 924 casi di antisemitismo, 86 riguardano aggressioni violente, con una crescita del 6 per cento rispetto al 2014, ed è il numero più alto dal 2011. Questa è la sola tipologia di antisemitismo che ha visto una crescita nel 2015. Quattro di queste aggressioni rientrano nella categoria “estrema violenza”, cioè atti con lo scopo di ferire gravemente o uccidere

Il CST ha raccolto 159 casi che riguardano l’uso dei social network per inviare minacce .

La più diffusa tipologia di antisemitismo nel Regno Unito è costituita da insulti rivolti in pubblico a persone riconoscibili come appartenenti alla minoranza ebraica.

Tre quarti degli atti di antisemitismo sono stati registrati nelle aree di Londra e Manchester, dove risiedono le principali Comunità ebraiche britanniche .