Il pregiudizio antisemitico in Italia. La coscienza democratica di fronte al razzismo strisciante

Luogo:

Roma

Autore:

AA.VV. a cura di: Giuseppe Caputo

Anno:

1984

Il volume è il risultato di un gruppo di ricerca costituito presso l’Istituto di diritto pubblico dell’università di Roma. Accanto a contributi di natura strettamente giuridica (G. Caputo, Dalla libertà degli uguali alla libertà dei diversi(antisemitismo e teoria dei diritti di libertà), pp.147-162; M. Jasonni, Diritti delle minoranze e diritto delle formazioni sociali: “la minoranza ebraica”, pp.163-175; R. Botta, L’attuazione dei principi costituzionali  e la condizione giuridica degli ebrei in Italia, pp.176-230; D. Piattelli, Proposta conclusiva, pp.231-240), il volume contiene diversi saggi in cui sono analizzate le manifestazioni o la pubblicistica antisemite, suddivise in tre filoni: a) l’antisemitismo di matrice neofascista (B. Cocchianelli, L’antisemitismo nella cultura e nei comportamenti della Destra eversiva (1968-1978). Una ricerca sull’area veneto-emiliana, pp.13-38); b) l’antisemitismo di matrice cattolica (A. Zanotti, Le radici cattoliche dell’antisemitismo, pp.39-57; I. Di Nola, Il caso di Trani, pp.104-115); c) l’antisemitismo di sinistra (A. Santini, L’antisemitismo nella pubblicistica di sinistra, pp. 58-68; E. Melani, Sinistra marxista e antisemitismo, pp.69-75). E. Ascarelli e M. Toscano in Manifestazioni antisemitiche ed evoluzione politica in Italia. Prime osservazioni per un’analisi, pp. 76-103, forniscono poi un nutrito elenco di atteggiamenti o pubblicazioni dal contenuto antisemita. Due saggi sono infine dedicati ai pregiudizi antisemiti presenti nei libri di testo(L. Mazzola, Antisemitismo e scuola dell’obbligo: l’insegnamento della religione attraverso i libri di testo, pp. 116-130; L. Gianluce, Antisemitismo e scuola dell’obbligo: l’insegnamento della storia attraverso i libri di testo, pp. 131-143).