16 Luglio 2014

Episodio di antisionismo all’università di Bologna

Fonte:

La Stampa

Murato l’ufficio di Panebianco dopo l’editoriale sul conflitto

Bologna II professor Angelo Panebianco è finito nuovamente nel mirino dei centri sociali bolognesi, stavolta per un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera sul conflitto israelo-palestinese: una decina di militanti del collettivo Hobo ha murato con cemento, pannelli e filo spinato l’ingresso del suo ufficio all’Università di Bologna, lasciando la scritta «Stop ai baroni della guerra. #Free Palestine». Il rettore dell’ateneo Ivano Dionigi parla di «attacco vigliacco, violento e delirante», il sindaco di Bologna, Virginio Merola, di «atto indegno, questi teppisti vanno isolati e condannati». Già lo scorso gennaio il politologo era stato contestato e l’ingresso del suo ufficio ricoperto di scritte. L’ultimo comunicato del collettivo Hobo recita: «Noi non riconosciamo libertà di espressione a chi calpesta e invita a cancellare dalle pagine dei giornali la libertà di milioni di persone».