27 Giugno 2025

Sesto Fiorentino, l’Azienda Farmacie e Servizi Spa, partecipata al 100% dal Comune, adotta il BDS per prodotti farmaceutici israeliani

Le farmacie di Sesto Fiorentino boicottano i farmaci made in Israele
Stop alla vendita di farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e preparati cosmetici prodotti da aziende israeliane in tutte le farmacie comunali di Sesto Fiorentino
Il boicottaggio local è servito: stop alla vendita di farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e preparati cosmetici prodotti da aziende israeliane in tutte le farmacie comunali di Sesto Fiorentino. Si tratta della prima iniziativa comunale del Paese in questo senso: Azienda Farmacie e Servizi Spa (Afs Spa), partecipata al 100% dal Comune di Sesto e proprietaria di otto farmacie sul territorio, si adegua da oggi alla delibera approvata dalla giunta guidata dal sindaco Lorenzo Falchi (Sinistra Italiana).

L’amministrazione ha invitato in questo modo le 8 farmacie – che hanno aderito – a partecipare alle campagne di boicottaggio dei prodotti realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano. La stessa delibera sancisce anche «l’interruzione di ogni forma di relazione istituzionale tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti del Governo israeliano o Enti e Istituzioni ad esso riconducibili fino a quando non sarà ripristinato il rispetto del diritto internazionale». Lo stesso invito accolto da Afs Spa viene esteso a tutte le aziende partecipate di cui il Comune è socio, in ognuna delle quali l’amministrazione sestese proporrà analoghe iniziative.

Il ‘boicottaggio istituzionale’ prende di mira soprattutto l’azienda TEVA, multinazionale farmaceutica israeliana specializzata nella produzione di farmaci generici ampiamente presenti anche in Italia. Molti dei prodotti in vendita – prima di tutto l’ibuprofene – sono fra i più consumati nelle farmacie. Il Comune in una nota, specifica che saranno sempre resi disponibili i farmaci prescritti in maniera specifica; per tutti gli altri prodotti saranno proposte alternative equivalenti, in coerenza con lo spirito dell’iniziativa.

L’adesione alla campagna di boicottaggio è stata condivisa anche con i sindacati, «rendendo partecipi le lavoratrici e i lavoratori e con le RSU». Si tratta del primo caso di attuazione del boicottaggio economico con queste modalità. Azienda Farmacie e Servizi Spa ha dunque disposto la sospensione degli accordi commerciali in essere con i fornitori a partire dal primo luglio.

«Gli sviluppi degli ultimi giorni, con l’aggressione di Israele all’Iran in spregio al diritto internazionale, hanno relegato in secondo piano quanto sta continuando ad accadere a Gaza, dove ogni giorno – ribadisce il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi – si muore sotto le bombe o uccisi nel tentativo di ottenere un po’ di cibo. Il governo di Netanyahu, con il silenzio complice di buona parte dell’Occidente, sta portando avanti il suo progetto di sostituzione etnica, un disegno sfacciatamente disumano e criminale. Come Amministrazione comunale vogliamo fare la nostra parte, mobilitandoci e aderendo alle campagne di boicottaggio lanciate a livello internazionale per colpire Israele e il suo governo dal punto di vista economico, l’unico ambito che sembra ormai contare in questa fase di relazioni internazionali basate solo sull’affarismo trumpiano. Sappiamo bene che si tratta di una goccia nel mare, ma sarebbe inaccettabile rimanere immobili – conclude il sindaco – e rinunciare a muovere le leve che, nel nostro piccolo, possono gettare un seme di cambiamento».

di Giorgio Bernardini

Photo Credits: orrierefiorentino.corriere.it