28 Ottobre 2018

Massacro antisemita a Pittsburgh

Fonte:

Moked.it, Avvenire, Corriere della Sera, Il Giornale, Il Giorno, Il Fatto Quotidiano, Libero, Il Manifesto, Il Messaggero, La Repubblica, La Stampa, Il Tempo

Pittsburgh, l’orrore e la reazione

“Estremisti di destra e reazionari dichiarati stanno facendo sentire la loro presenza sulla scena con una visibilità superiore rispetto a ogni altro momento della storia recente”. Era il 14 settembre scorso e, attraverso un accurato dossier, l’Anti-Defamation League lanciava l’allarme. Il riferimento era alle elezioni di metà mandato, infarcite di candidati con approcci totalizzanti e discriminatori, ma più in generale ci si rivolgeva alla società americana nel suo insieme. A inquietare il rafforzamento della minaccia proveniente da destra, che quella che è tra le più antiche associazioni contro l’odio e a difesa dei diritti del paese ha sempre denunciato con forza.

È nel quadro di questo emergente odio, viene oggi segnalato, che è avvenuto l’attentato alla sinagoga conservative “Tree of life” di Pittsburgh in cui sono rimaste uccise 11 persone per mano del suprematista bianco e dichiarato antisemita Robert Bowers.

“Il nostro cuore è spezzato” ha fatto sapere la Jewish Federation of Greater Pittsburgh in una nota, invitando comunque per il pomeriggio successivo l’intera cittadinanza e i suoi leader religiosi a un momento di preghiera e riflessione comune. “Stando insieme, i nostri rapporti potranno stringersi” ha sottolineato il suo presidente Jeffrey Finkelstein. Già sabato pomeriggio in migliaia, coordinati da alcuni gruppi studenteschi, sono scesi in strada per dimostrare solidarietà.

“L’intero popolo di Israele esprime il proprio dolore alle famiglie dei morti. Siamo vicini agli ebrei di Pittsburgh” ha dichiarato il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha inviato negli Usa il suo ministro alla Diaspora Naftali Bennett. “Sono sicuro che le forze dell’ordine indagheranno a fondo su questo evento orribile e che sarà fatta giustizia con questo spregevole assassino” il pensiero del Presidente Reuven Rivlin.

Numerose le voci a levarsi nel mondo ebraico.

“Dobbiamo condannare questo attacco ai massimi livelli e fare quello che ci è possibile per impedire che simili atrocità si ripetano” ha dichiarato il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder. “Non ci sono parole adeguate per commentare. Una mente malata e bigotta che porta la morte in un luogo di culto ci lascia senza parole, uniti e arrabbiati” ha affermato David Harris, direttore esecutivo dell’American Jewish Committee.

“Un giorno devastante per gli ebrei in questo paese e in tutto il mondo” scrivono in un messaggio congiunto Charles Kaufman e Daniel Mariaschin, rispettivamente presidente e direttore del B’nai B’rith International.

Ha osservato rav Jonathan Sacks, ex rabbino capo d’Inghilterra e del Commonwealth: “Il fatto che l’attentato di ieri a Pittsburgh sia avvenuto all’interno di una sinagoga, il cui nome è ‘L’albero della vita’, rende tutto più orribile. La sinagoga è un luogo in cui le persone si uniscono, in pace, per festeggiare e dire grazie per tutto quello che abbiamo, soprattutto per il più grande dono di Dio: la vita.

La presidente UCEI Noemi Di Segni ha inviato un messaggio di vicinanza alla dirigenza della sinagoga di Pittsburgh. “Questo orribile atto, il più terribile nella storia della presenza ebraica negli Stati Uniti – si legge – ci invita a stare uniti e a dare continuità alla sfida educativa, nella convinzione che tutte le voci debbano sentirsi chiaramente nella condanna di queste azioni”.

Domani alle 19.45 al Tempio Maggiore di Roma, promossa dalla Comunità ebraica locale, si svolgerà una iniziativa in ricordo delle vittime.

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