2 Ottobre 2016

Il presidente delle Filippine si paragona a Hitler

Fonte:

Corriere della Sera

Duterte e Hitler «Il presidente è stato frainteso»

All’indomani della sua ultima sparata, quando in una escalation di retorica incendiaria il presidente delle Filippine si è paragonato a Hitler, arrivano le precisazioni del suo portavoce. «Hitler ha sterminato tre milioni di ebrei. Nelle Filippine ci sono tre milioni di drogati. Sarei felice di massacrarli. Per salvare la prossima generazione dalla perdizione» aveva detto Duterte. «Se la Germania ha avuto Hitler, le Filippine hanno…»: pausa e un gesto a indicare se stesso. Dichiarazioni che hanno sollevato indignazione, a partire da Israele. Ieri il suo portavoce ha cercato di correre ai ripari: il suo riferimento all’Olocausto è stata una «deviazione obliqua» dall’immagine di assassino di massa, di «Hitler», che gli è stata appiccicata all’estero, «un’etichetta che lui rifiuta». La campagna antidroga di Duterte e quella contro gli ebrei sono «due cose completamente diverse». Conclusione: Hitler ha rovinato una generazione, Duterte vuole salvarla. Non proprio delle scuse, quindi.