16 Gennaio 2019

Fanno discutere le dichiarazioni di una esponente fiorentina del M5S a proposito del Giorno della Memoria

Fonte:

Corriere Fiorentino

Autore:

Giulio Gori

Giorno della Memoria, bufera. su Noferi

La frase: «Non è detto si debba stare tutti a piangere». Il sindaco: un’offesa, si scusi

«Non è detto che nel giorno della Memoria si debba stare tutti a piangere». A pronunciare la frase che crea il caso politico è la consigliera comunale Cinque Stelle, Silvia Noferi. Tutto nasce da un convegno in cui si discuterà di «Fuga dal pensiero unico, alternative possibili al liberismo economico». Ad organizzarlo è proprio Noferi e la data cade domenica 27 gennaio, il giorno della Memoria della Shoah. Così, la concomitanza diventa oggetto delle critiche della consigliera Pd Francesca Paolieri: «Già altre volte gli esponenti del M5S si sono distinti per lo scarso senso del dovere civico e civile — attacca — E non ci sorprendiamo della scelta di Noferi di organizzare un dibattito pubblico invece di presenziare alla cerimonia per ricordare le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista. Mai scelta di data fu più infelice». Polemica sopra le righe? la consigliera Cinque Stelle cerca di smontare il caso: «Il convegno è stato organizzato nell’ottobre scorso, anche in base alla disponibilità dei relatori. Mi destreggerò per partecipare anche alle celebrazioni per la giornata della Memoria. Paolieri non perde occasione per fare polemiche sterili, è la personificazione perfetta del pensiero unico», dice Noferi riferendosi al tema del convegno di piazza Stazione, in cui sarà proiettato in anteprima nazionale il documentario «Tenk iù Globalizescion» di Michele Vietri. Ma l’esponente grillina si lascia scappare una battuta che crea la bufera: «E poi non è detto che in quel giorno si debba stare tutti a piangere e non si possa fare altro». A rispondere a distanza è il sindaco Dario Nardella, furente: «E una battuta sprezzante e offensiva. Noferi chieda scusa per quello che ha detto». Ma non è la solita schermaglia tra M55 e Pd, perché la consigliera grillina viene invitata a dimettersi da vice presidente del Consiglio comunale, da parte di Firenze riparte a Sinistra, Mdp e Potere al Popolo: «Silvia Noferi, eletta col M5s, non merita il ruolo istituzionale di vicepresidente vicaria che ricopre. Le sue dichiarazioni sulla giornata della memoria sono vergognose — recita una nota — Pretendiamo rispetto per le vittime e per la storia, pretendiamo le sue dimissioni da vicepresidente o proporremo la rimozione con atto di sfiducia». Ma Silvia Noferi non si arrende. E ribatte via Facebook: «Forse occorrerebbe ricordare agli indignati che il massacro del popolo ebraico (e tanti altri crimini contro l’umanità) furono possibili proprio perché un Pensiero Unico non trovò sulla sua strada persone che ad esso si opponessero». Poi, dimenticando che i Cinque Stelle sono al governo, aggiunge: «Un convegno come il nostro è la miglior risposta ai totalitarismi di ieri e a quelli più subdoli di oggi».