7 Luglio 2025

Battute sugli ebrei: quando l’umorismo diventa odio

Autore:

Osservatorio antisemitismo

Capire la differenza tra umorismo e antisemitismo

L’umorismo è una cosa seria. Soprattutto quando si ride sugli altri.

Nel caso delle barzellette sugli ebrei, è fondamentale distinguere l’umorismo ebraico autentico da quello che perpetua odio, cliché e ignoranza.

 

Tre tipi di “battute sugli ebrei”

 

  1. Umorismo antisemita consapevole

Mira a offendere, umiliare, disumanizzare.

Esempi reali:

«Come si fanno entrare 200 ebrei in una 500? Nei posacenere»

«Perché gli ebrei hanno il naso grosso? Perché l’aria è gratis» – detta pubblicamente da un assessore (fonte)

Queste battute non sono satira, sono razzismo.

Banali, crudeli e cariche di violenza simbolica: contribuiscono a una cultura dell’odio.

 

  1. Antisemitismo inconsapevole (da barzelletta)

È quello che “si dice per scherzo”, senza rendersi conto di riprodurre stereotipi antichi.

Esempi:

“Sai qual è il colmo per un ebreo? Fare beneficenza!”

Battute sull’avarizia, sul potere economico, sull’aspetto fisico.

Non c’è cattiva intenzione, ma c’è un effetto reale: normalizzazione del pregiudizio.

Approfondimento:

L’ebreo inventato di David Meghnagi (Zeraim) mostra come queste immagini si siano sedimentate nella cultura europea, rendendo possibile l’esclusione e, infine, la persecuzione.

 

  1. Umorismo ebraico autentico – Jüdischer Witz

È l’ironia dell’ebreo su sé stesso, sulla vita, sulla fede, sul dolore e sulle contraddizioni dell’esistenza.

Non deride gli altri, ma accoglie le difficoltà con spirito e intelligenza.

Il termine tedesco Jüdischer Witz (“storiella ebraica” o “battuta ebraica”) nasce nella Mitteleuropa tra Otto e Novecento. Non è una barzelletta qualunque: è una forma culturale, spesso filosofica, in cui l’ironia diventa riflessione esistenziale.

Esempi:

“Se due ebrei discutono, ci sono almeno tre opinioni.”

I monologhi di Woody Allen, Philip Roth, Moni Ovadia.

Le battute autoironiche di Sarah Silverman, Joan Rivers e Sarah Silverman.

 

Approfondimento:

Nel libro E Dio rise di Marc-Alain Ouaknin (Libraccio), il jüdischer Witz è raccontato come l’unione tra pensiero e risata, memoria e spirito critico.

Devorah Baum, La barzeletta ebraica https://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/libri/mitiche-barzellette-una-risata-ci-salvera/