Ebrei e pregiudizio

Luogo:

Roma

Autore:

AA.VV.

Anno:

1983

Curata da giovani studenti, è un’utile rassegna di quasi tutti i pregiudizi antiebraici e antisemiti passati e recenti, dall’accusa di deicidio (pp. 34-35), risalente alla cultura cristiana medievale, alla pretesa di individuare negli ebrei specificità di natura biologica o somatologica (pp. 29-31; pp.42-44). Non manca, inoltre, l’analisi dei pregiudizi connessi alla logica cospirazionista, che presiede il falso storico dei Protocolli degli anziani saggi di Sion, sugli ebrei occulti registi delle vicende politiche mondiali o nazionali (pp. 20-22). Nella prefazione i curatori scrivono che “E’ molto facile dire che in mezzo a noi, italiani[…] manca il seme dell’odio antisemitico. Ma è bene ricordare che anche in mezzo a noi queste spietate cose che qui vengono dette corrono come modi superficiali del dire e del pensare, e che la loro nascosta e rimossa virulenza si manifesta spesso in una stampa che purtroppo assai frequentemente ha dimenticato, attraverso scelte linguistiche e grafiche, il rispetto della minoranza ebraica” (p. 13).