20 Febbraio 2007

Indagine su antisionismo e antisemitismo a Buenos Aires

Fonte:

Linea Capital

L’Università Aperta Interamericana ha pubblicato i risultati di un’indagine sull’opinione dei cittadini di Buenos Aires rispetto al conflitto in Medio Oriente, il ruolo di Israele e il sentimento nei confronti degli ebrei. L’indagine è stata condotta durante la seconda e la terza settimana di dicembre del 2006 su un campione di 1600 residenti di Buenos Aires maggiori di 18 anni. “Abbiamo indagato due aspetti, l’antisionismo e l’antisemitismo e all’incrocio di queste informazioni abbiamo visto che il 6 per cento degli adulti può essere considerato antisemita o antiebraico” ha dichiarato all’agenzia Telam Raún Aragón, direttore del Programma di Studi della Pubblica Opinione dell’università.


Una delle domande dell’indagine si appuntava sul grado di responsabilità di Israele per la violenza in Medio Oriente: il 35% degli intervistati gli ha attribuito “tutta la responsabilità” del conflitto. Anche un’altra domanda, riferita alla scelta degli obiettivi delle forze armate israeliane nelle azioni militari, ha individuato un 35% di bonaerensi per i quali “gli obiettivi civili sono scelti deliberatamente”.


“Forse il dato più significativo è rappresentato dalla percentuale di casi in cui vi è accordo tanto sui valori antisionisti come su quelli antisemiti, ovvero quelli che considerano Israele responsabile della violenza e ritengono che scelga apposta obiettivi civili e, al tempo stesso, sostengono che gli ebrei sono avari e razzisti”, dice il rapporto.


I dati generali dell’inchiesta rivelano inoltre che un 15% del campione è antisionista, il 7% antisemita; sentimenti antisemiti sono presenti nel 2,3% della fascia sociale più abbiente, nel 5,7% del ceto medio e nel 7,8% della fascia sociale meno abbiente.


(Resoconto tratto dall’articolo: Hay porteños antisemitas, Linea Capital, 20/02/2007)