26 Ottobre 2014

Propaganda antisemita del sito web HolyWar contro Federico Steinhaus

Luogo:

Bolzano

Fonte:

Corriere dell’Alto Adige

Sito neonazista Altre minacce contro Steinhaus

Bolzano Il sito internet antisemita «Holywar», i cui promotori sono indagati dalla Procura di Bolzano per diffusione di odio razziale, torna a colpire. Tra le figure prese di mira da «Holywar» nella sua pagina italiana è tornata a comparire contro cui i promotori del sito avevano già scagliato le proprie accuse: l’esponente della comunità ebraica di Merano Federico Steinhaus. Quest’ultimo era stato autore della denuncia che aveva portato la Procura di Bolzano a indagare sui promotori del sito internet ed è dunque tornato recentemente a essere un target del gruppo antisemita. A denunciare l’inasprimento dei toni nei confronti della comunità ebraica era stata alcune settimane fa la presidente della Comunità ebraica di Merano Elisabetta Rossi Innerhofer. Dei segnali che intimoriscono la comunità ebraica fa parte ora anche questo nuovo attacco a Steinhaus. Nella pagina italiana di Holywar l’esponente meranese della comunità disposto ebraica viene accusato di «diffondere l’odio contro tutti i non ebrei, incitando alla discriminazione del popolo cristiano per motivi religiosi». Con toni altisonanti le accuse proseguono indicando in Steinhaus un «intoccabile membro della cupola ebraica che detta legge alla magistratura italiana». Con il pretesto di «difendere» la religione cristiana, l’attacco di Holywar a Steinhaus si conclude poi con una citazione dal Vangelo di Giovanni riguardante il Regno dei cieli. Il pm Igor Secco ha chiesto il giudizio di Alfred Olsen, dell’amministratore Antonio Rino Scipione Tagliaferro, del ferrarese Paolo Baroni, definito come il principale collaboratore di Tagliaferro, di Claudio Fauci, di Nola (Na), che avrebbe tradotto in francese alcuni filmati; Aniello Di Donato, di Santa Maria Capua Vetere (Ce), secondo il pm responsabile di traduzioni.