25 Marzo 2015

Risposta di Pierluigi Battista ad alcuni sostenitori della campagna antisionista di BDS alla Soas University di Londra

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Pierluigi Battista

INTERVENTI E REPLICHE

L’ostracismo della London University

Scriviamo in quanto studenti e professori di Soas riferendoci all’articolo«Contro l’antisemitismo della London University» (Corriere, 9 marzo). In qualità di studenti e professori di questa università, smentiamo nel modo più categorico che il referendum consultativo qui svoltosi sia stato un gesto antisemita. La nostra università e i gruppi firmatari rifiutano inequivocabilmente ogni forma di razzismo e antisemitismo. La campagna internazionale che va sotto il nome di Boycott, Divestments and Sanctions (Bds), sulla quale sono stati consultati studenti e corpo docente, sostiene tre richieste: la fine dell’occupazione; l’uguaglianza dei cittadini arabo- palestinesi in Israele; il rispetto del diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi. Benché riconosciamo che questa linea di confine sia a volte delicata, il boicottaggio non é diretto a singoli individui, bensì alle istituzioni strettamente legate alle politiche dell’attuale governo israeliano Accademici e studenti israeliani sono e saranno sempre i benvenuti a Soas (School of Oriental and African Studies), che da tempo ospita un centro di studi israeliani ed ebraici di livello mondiale. Ci conforta il fatto che numerosi studenti e professori di religione ebraica così come di cittadinanza israeliana si sono fatti promotori di questa campagna qui in Inghilterra, così come messaggi di solidarietà sono pervenuti da Israele. È nostra convinzione che il mondo accademico sia il luogo nel quale sviluppare il dibattito critico, nello spirito di valori che riteniamo fondamentali come la libertà di opinione e di espressione. La diversità di opinioni riguardo a strategie quali il movimento Bds appoggia è sempre benvenuta. Tuttavia accusare di antisemitismo chi sostiene un pensiero critico rispetto alle attuali politiche del governo israeliano, è un’azione non solo inaccurata ma soprattutto strumentale e di pericolosa disinformazione.

Soas Students’ Union, Israel Student Society, Palestine Student Society, Italian Student Society, singoli membri del corpo docente dl Soas

Boicottare non le merci ma gli studiosi e le ricerche culturali e scientifiche israeliane è antisemitismo camuffato da antisionismo.

Pierluigi Battista