5 Aprile 2015

Milano, il prossimo 25 aprile il Pd sfilerà insieme alla Brigata ebraica

Fonte:

la Repubblica edizione di Milano

Allarme 25 Aprile il Pd sfilerà insieme alla Brigata ebraica

Su Internet minacce a Israele di gruppi filo-palestinesi Nahum: “Il corteo non deve essere schiavo di queste sigle”

A Milano ci saranno anche quest’anno. Soprattutto quest’anno. E questa volta la brigata ebraica sfilerà in un corteo del 25 Aprile che si annuncia blindato per il pericolo di tensioni “scortata” dal Pd. È anche così che si preparano a sfidare le contestazioni. «È la nostra risposta ai faziosi e ai teppisti della storia: tolleranza, diversità e dialogo», dice il portavoce della Brigata, Davide Romano. L’allerta è massima. Ma anche Daniele Nahum, responsabile della cultura dei Dem milanesi ed esponente della comunità ebraica, dice: «Il corteo del 25 Aprile non deve essere schiavo di sigle che si proclamano antifasciste ma nei comportamenti riproducono modelli fascisti e antisemiti». A Roma, dopo le frizioni passate con centri sociali e gruppi filopalestinesi, la manifestazione della Liberazione sarà orfana dell’Aned e della comunità ebraica. Ma al corteo milanese ci saranno i tradizionali cartelli con i nomi dei campi di sterminio degli ex deportati e le bandiere con la stella di David della Brigata ebraica. Il Pd sarà al loro fianco: «Manteniamo l’impegno e invitiamo anche l’Aned a essere con noi. Il 25 Aprile deve tornare a essere una festa di tutti», dice il segretario Pietro Bussolati. L’idea è nata durante un incontro, il primo del progetto “Bella ciao Milano”, organizzato proprio per parlare di questo pezzo di storia della Resistenza. La sera prima, di fronte alla sede del dibattito, è comparsa la scritta: “Sionisti assassini”. Anche in questi giorni, su Internet girano appelli «a tutte le realtà del movimento di solidarietà al popolo palestinese e di opposizione alla guerra imperialista» a essere in piazza «per affermare che non c’è liberazione senza lotta al sionismo». Il deputato Pd Emanuele Fiano però spiega: «Sarò in piazza con la Brigata e il mio partito perché le contestazioni si combattono con la cultura e la conoscenza». (a. gall.)