12 Gennaio 2017

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità ebraica di Milano esprimono la più profonda preoccupazione per il raduno di stampo neofascista organizzato da Forza Nuova per sabato 14 gennaio

Fonte:

Moked.it

Autore:

Daniel Reichel

“Milano, chi calpesta la Memoria non può avere spazio in città”

“L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità ebraica di Milano esprimono la più profonda preoccupazione per il raduno di stampo neofascista organizzato da Forza Nuova per sabato 14 gennaio. Un’iniziativa pericolosa, portata avanti da un movimento che sfida apertamente i valori della nostra democrazia”. È quanto scrivono in un comunicato congiunto la Presidente dell’Unione Noemi Di Segni e i presidenti della Keillah milanese Raffaele Besso e Milo Hasbani a seguito della decisione della prefettura del capoluogo lombardo di concedere a Forza Nuova la possibilità di svolgere il proprio raduno presso l’Arco della Pace, a Milano. “Non possiamo permettere, a maggior ragione in prossimità del 27 gennaio, e con tutto ciò che abbiamo visto accadere nei pochi giorni di inizio anno, a chi calpesta il significato della Memoria e propugna tesi razziste e xenofobe di avere un luogo pubblico, per di più nel pieno centro di Milano, in cui sostenere le proprie ideologie d’odio”, la denuncia dei rappresentanti delle istituzioni ebraiche, che hanno sottolineato come le richieste di bloccare l’iniziativa – portate avanti anche dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) – siano rimaste inascoltate. “Chiediamo al sindaco di Milano Giuseppe Sala di intervenire. – prosegue la nota, sottolineando come il sindaco si sia definito contrario al raduno – In questo caso non si tratta di garantire la libertà di pensiero e di manifestazione, ma al contrario di impedire che i nemici della libertà e della democrazia trovino oggi spazio e collaborazione”.