14 Settembre 2016

La presidente del comitato che si oppone al trasferimento di 300 profughi nella caserma Montello di via Caracciolo ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post di ispirazione neonazista

Fonte:

La Repubblica edizione di Milano

Autore:

Franco Vanni

Profughi e camere a gas bufera sul comitato “Una vignetta orribile”

La presidente dei residenti alla Montello sotto accusa Fiano: “Ci sono gli estremi per un’azione penale”

La presidente del comitato che si oppone al trasferimento di 300 profughi nella caserma Montello di via Caracciolo è oggetto di forti critiche per alcune vignette pubblicate su Facebook. Daria Katarzyna Janik, cittadina polacca a capo del gruppo “Giù le mani dalla Montello”, a giugno condivise in rete un fotomontaggio che raffigura Adolf Hitler di fronte al campo di Auschwitz. Il dittatore si dice pronto a mettere gli immigrati in camere a gas. In un’altra vignetta, diffusa dalla Janik il 14 agosto, si sostiene che gli ebrei vogliono “rendere schiavo” il mondo. Il deputato Emanuele Fiano, figlio del sopravvissuto ai campi di sterminio Nedo e responsabile Sicurezza del Pd, commenta: «La vergognosa vignetta nazista pubblicata da chi raccoglie firme contro la presenza di immigrati alla caserma Montello rende chiara la sovrapposizione fra estremismo razzista e iniziative politiche contro gli immigrati. Chiederò alla magistratura di verificare se ci siano gli estremi per promuovere un’azione penale». La signora Janik, che nella campagna per le Regionali del 2013 si fece fotografare al fianco di Roberto Maroni, ora su Facebook scrive: «Tanto rumore per nulla..». E conclude: «Col sorriso vi ricordo che dopo Charlie Hebdo tutto è consentito». Roberto Cenati, presidente dell’Anpi di Milano, dice: «Questa iniziativa è orribile e da condannare. È apologia del nazifascismo, con riferimento allo sterminio degli ebrei. Quello che sta facendo Anpi nel quartiere ci rende orgogliosi». L’associazione partigiana di Zona 8 ha convocato per questa sera un’ assemblea alla sede Fiom di via Varesina 161 per promuovere l’accoglienza solidale dei profughi in arrivo. Daniele Nahum, responsabile Cultura del Pd milanese ed esponente della comunità ebraica, commenta «Per questi “signori” l’odio contro i profughi è solo un pretesto per sfogare il loro becero razzismo». Per il presidente Milo Hasbani, «la posizione di Nahum rappresenta il pensiero dell’intera comunita ebraica milanese». Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 eletto con il centrosinistra, attacca «Ironizzare sulla Shoah è indecente, e lo è ancor più quando serve per attaccare persone che scappano dalla guerra e dalla fame». E avendo parlato con i residenti della zona, anche fra coloro che sono preoccupati dall’arrivo dei profughi dal prossimo 1 novembre, Zambelli aggiunge: «L’approccio filonazista della signora non rappresenta il sentimento degli abitanti del quartiere». Lo stesso comitato di cui la Janic è presidente parla di «iniziativa personale e non condivisa». Anche l’Associazione dei polacchi a Milano, con la presidente Jadwiga Chabros, prende le distanze dalla connazionale: «Esprimiamo il totale disappunto e sdegno, precisando che l’autrice del post su Facebook non appartiene alla nostra associazione, né rappresenta la nostra comunità».