27 Maggio 2015

La ex consigliere provinciale Roberta Capotosti è indagata assieme a dieci militanti di destra per aver fatto il saluto romano durante la commemorazione di Sergio Ramelli

Fonte:

la Repubblica edizione di Milano

La Russa “assolve” in Tribunale il saluto fascista della Capotosti

Avevano marciato per un pezzo di città tra saluti romani e croci celtiche nel corteo di commemorazione, nell’aprile di un anno fa, di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani.

Ieri il pm Piero Basilone ha chiesto tre mesi di reclusione per due dei militanti di estrema destra, Marco Clemente e Matteo Ardolino, che avevano partecipato alla manifestazione e scelto di essere processati con rito abbreviato.

Per loro, ripresi dagli investigatori mentre facevano il saluto romano in manifestazione, l’accusa è di apologia di fascismo. Per gli altri otto imputati dell’inchiesta, il pm ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio. Tra loro ci sono l’ex consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Roberta Capotosti, il cantante Federico “Skoll” Goglio, e altri militanti di Forza Nuova e Casa Pound che non hanno scelto l’abbreviato. Il difensore di un imputato, Simone Valentino, ha chiesto la sospensione del procedimento con messa alla prova. Nel processo, Capotosti è difesa dal deputato di Fratelli d’Italia ed ex ministro Ignazio La Russa. «Il rito del “Presente” è di origine militare – ha detto ieri La Russa – la sua paternità di certo non appartiene al regime fascista: è da sempre officiato in ogni parte del mondo nelle L’ex ministro: “II rito del Presente è di origine militare e non legato al regime” più varie cerimonie ufficiali di commemorazione dei caduti. Non può essere considerato reato».

L’Anpi, che in passato aveva denunciato l’episodio, si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Federico Sinicato. Su tutte le posizioni, il gup Donatella Banci Buonamici si esprimerà il prossimo 10 giugno. Tutti gli imputati sono accusati di aver violato la legge Scelba che punisce l’apologia del fascismo, per aver compiuto «manifestazioni usuali del disciolto partito fascista» come «la “chiamata del presente”, il saluto romano, l’esposizione di uno striscione inneggiante ai camerati caduti e di numerose bandiere con croci celtiche». Roberta Capotosti era stata filmata mentre faceva il saluto romano dal consigliere comunale Pd, Ruggero Gabbai, che poi ne aveva chiesto le dimissioni. Ieri si è aperto anche il processo a carico di 16 persone accusate degli stessi episodi avvenuti per la manifestazione di un anno prima, nell’aprile 2013, e già rinviate a giudizio.

Anche in questo procedimento, diversi esponenti di Forza Nuova e Casa Pound, e di nuovo Federico Goglio: sarebbe stato lui, secondo l’accusa, a invitare i partecipanti a fare il saluto romano.

(s. d. r.)