16 Gennaio 2016

Il convegno promosso dall’ estrema destra non si terrà al palazzo delle Stelline di Milano

Fonte:

La Repubblica edizione di Milano

Autore:

Paolo Berizzi

Raduno neonazisti, le Stelline dicono no

Ma l’estrema destra non si arrende e cerca un’altra location per il summit europeo

Niente Stelline per i neonazisti europei. Sgraditi. Bussare altrove. Il convegno organizzato per il 24 dal coordinamento di estrema destra Alliance for peace and freedom — che riunisce tra gli altri Forza Nuova, Alba Dorata greca, l’Npd tedesca e il British unity, tutte formazioni di matrice e ispirazione neofascista e antisemita — non avrà luogo, come speravano i promotori, al Palazzo delle Stelline. La richiesta di una sala da parte dei militanti di estrema destra non è stata accolta dai responsabili della struttura quattrocentesca di corso Magenta. L’indisponibilità è stata comunicata con una nota ufficiale dalla stessa direzione del Centro congressi Stelline: «Non vi è alcuna iniziativa riconducibile al convegno in oggetto programmata in calendario». La conferma che i neonazisti europei puntassero alle Stelline — con tanto di richiesta formale presentata nei giorni scorsi —è arrivata, ufficiosamente, sia da parte dei responsabili della struttura che da fonti interne alla questura. L’imbarazzo generale e le difficoltà legate a un raduno di formazioni dichiaratamente neofasciste, li, nel cuore di Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza; il rischio di polemiche e anche di eventuali problemi di ordine pubblico; la scelta temporale dei promotori del forum “nero” (il 24, tre giorni prima del Giorno della Memoria e quattro prima dell’arrivo di Marine Le Pen a Milano ospite della Lega ) ; l’appello alle istituzioni da parte dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre — dopo l’anticipazione di Repubblica— a vietare il convegno. Tutti motivi che hanno spinto la direzione delle Stelline a non accogliere la richiesta di spazi avanzata da Alliance. Ma i neofascisti sembrano tutt’altro che intenzionati a mollare. L’appuntamento è confermato, e si terrà a Milano. A questo punto non in corso Magenta ma in un altro luogo. Sono già iniziate le trattative con la questura per individuare una sede disponibile ad ospitare l’evento. È probabile che, come già successo in altre occasioni, si vada su location più decentrate: in periferia, o persino in Comuni dell’hinterland. Mistero anche sull’hotel dove il 28 gennaio andrà in scena l’incontro con Marine Le Pen, organizzato dalla Lega (presente il segretario Matteo Salvini ). I centri sociali hanno già annunciato mobilitazioni di protesta.