10 Febbraio 2014

Estremista di destra che ha spedito le teste di maiale alla comunità ebraica di Roma, rinnova il sito della sua organizzazione neonazista

Fonte:

Il Messaggero edizione di Roma

Autore:

Marco Pasqua

Spedì le teste di maiale al Ghetto ora lancia un nuovo sito di estremisti

SUL WEB

Appena dieci giorni fa, la Digos lo aveva denunciato per istigazione all’odio razziale per aver inviato tre teste di maiale, accompagnate da un volantino antisemita e negazionista, alla comunità ebraica. Ma Ernesto Moroni, 29 anni, legato a Forza Nuova – per la quale risulta essere stato anche un candidato alle regionali – non si è dato per vinto. E ha rilanciato in questi giorni sul web i suoi folli proclami, attraverso il rinnovato sito della formazione a lui riconducibile, ovvero Azione Frontale. Una sigla neofascista già presente sul web dal 2012, con un blog, ma che in queste ore Moroni – dipendente in un centro estetico – ha sottoposto ad un restyling grafico e di contenuti.

PROCLAMI

«Azione Frontale è un associazione che nasce dall’idea di un gruppo di ragazzi, stufi di vivere passivamente il fenomeno di una società ormai priva di valori e sani ideali. Si propongono, tra gli obiettivi principali, la contro-informazione a dispetto dei metodi tradizionali di comunicazione, la lotta ai poteri forti, nello specifico satanismo e massoneria, signoraggio bancario e lotta al sionismo», si legge nel nuovo sito. E il tema della cosiddetta “lobby ebraica” torna anche in queste pagine virtuali, che hanno un’appendice su Facebook (duecento gli amici, a oggi). Per Moroni e gli estensori dei documenti contenuti nella sezione «discussioni», dietro al «signoraggio» e allo sperpero di denaro pubblico porti a «convogliare enormi somme di denaro dai vertici di lobby ebraiche. Denaro che – si sostiene – va a confluire segretamente nelle tasche di pochissimi eletti».

LA MINACCIA

Azione Frontale – che dovrebbe costituire il ponte verso una seconda associazione, ancora da costituire – chiama a raccolta i militanti della destra estrema, invitandoli ad una non meglio precisata “riconquista” del Paese: «Noi usciremo fuori da questo decadimento solo attraverso un’ immensa rettificazione morale, insegnando di nuovo agli uomini ad amare, a sacrificarsi, a vivere, a lottare e a morire per un ideale superiore. Giunge l’ora in cui, per salvare il mondo, vi sarà bisogno del pugno di eroi e di santi che faranno la Riconquista». L’associazione, che da tempo è nota a Digos e Ros, è vicina ai movimenti pro-Assad e ha tra i suoi simpatizzanti anche iscritti a partiti di estrema destra. Sulla sua pagina Facebook, tra l’altro, è presente un’immagine offensiva di Anna Frank (la sua drammatica storia viene definita romanzo Fantasy), oltre a foto del Duce e della Repubblica sociale italiana.