17 Marzo 2015

Convegno contro le persone omosessuali al Pirellone di Milano

Fonte:

Corriere della Sera edizione di Milano

Fiore attacca le coppie gay

E la Regione esporta il format

del convegno «omofobo»

I diritti civili per le coppie gay? «Una follia». Roberto Fiore parla dalla sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, la location nobile del grattacielo della Regione. Invitato dalla consigliera del gruppo Fuxia People Maria Teresa Baldini, il leader di Forza Nuova porta il suo contributo sul tema «Dal gender all’Isis, una strategia per la distruzione della Croce». «I diritti civili per le coppie gay, che peraltro sono un’entità astratta, sono inaccettabili anche dal punto di vista del diritto, sono una follia e purtroppo la maggior parte del centrodestra e della Lega è a favore. I diritti per le coppie gay non sono un problema per il Paese», ha spiegato Fiore all’incontro del Pirellone (molti i consiglieri della stessa Lega presenti in sala), dopo aver virtualmente consegnato in mattinata la tessera onoraria del suo movimento agli stilisti Dolce e Gabbana. Conversando coi giornalisti, ha sostenuto che «le rivendicazioni del mondo gay sono una moda che passerà come il 68»: «Non si può essere spinti a pensare in modo gay come accade oggi, dobbiamo ristabilire un modo naturale. E le politiche gender vanno sicuramente contro il progresso della società italiana, contro il progresso demografico, porterebbero alla distruzione della società italiana». La presenza di Fiore al Pirellone ha sollevato le proteste dei gruppi dell’opposizione. Durissimo Onorio Rosati del Pd: «Una vergogna. Non solo la giunta regionale non ha stanziato un euro per le celebrazioni del 25 Aprile, ma oggi, nonostante i tanti appelli contrari, permette come nulla fosse lo svolgimento del convegno alla presenza di Roberto Fiore. Un fatto gravissimo e inaccettabile». Critiche anche dalla Lista Ambrosoli e dal Movimento Cinque Stelle. Oggi intanto l’assessore alla Cultura Cristina Cappellini e il capogruppo leghista Massimiliano Romeo presenteranno « 100 città per la Famiglia», l’iniziativa, promossa dal think tank di destra «Il Talebano», che nasce a seguito del convegno, considerato omofobo dalle associazioni gay, dello scorso 17 gennaio in Regione Lombardia: consisterà nell’organizzazione di incontri dallo stesso contenuto in molte città da Nord a Sud.

A.Se.