15 Gennaio 2016

Convegni della destra radicale a Milano

Fonte:

la Repubblica edizione di Milano

Autore:

Paolo Berizzi

A Milano il raduno nero d’Europa scatta l’appello per vietare il forum

Un convegno nazifascista europeo al Palazzo delle Stelline. È la “sorpresa” che potrebbe andare in scena domenica 24 — tre giorni prima del Giorno della memoria — nell’antica struttura quattrocentesca di corso Magenta. I responsabili di Alliance for peace and freedom — il coordinamento paneuropeo che riunisce, tra gli altri, Forza Nuova, Alba Dorata greca, l’Npd tedesca e il British unity, tutte formazioni di matrice e ispirazione neofascista e antisemita — hanno formalmente richiesto una sala della struttura che ospita un hotel e un centro convegni. La questura è al corrente dell’appuntamento e ora dovrà decidere, assieme ai responsabili delle Stelline, se autorizzare o meno la concessione degli spazi. Il convegno milanese — che stando alla pagina fb della stessa Alliance sarebbe preceduto da un primo meeting a Bologna il 19 — si terrebbe a sole 72 ore dalla data del 27 gennaio: la giornata in cui si ricorda lo sterminio degli ebrei, dei rom, degli omosessuali e degli oppositori politici nei campi di concentramento nazisti. Si prospetta dunque un nuovo sfregio nel cuore della città medaglia d’oro per la Resistenza? Un’altra provocazione, ancora una volta con teatro Milano? Non solo: se il convegno sarà confermato — alle Stelline o in altro luogo — significherebbe che a fine gennaio, nell’arco di pochi giorni, dal 24 al 28, nel capoluogo lombardo si terrebbero ben due appuntamenti clou per gli ambienti dell’estrema destra: il convegno di Alliance, il 24, e, il 28, l’assemblea pubblica promossa dalla Lega in un albergo cittadino ( tenuto ancora nascosto ) con Marine Le Pen. Assemblea alla quale stanno già confermando la propria partecipazione esponenti di diversi gruppi dell’estrema destra milanese e lombarda. Un appello alle istituzioni arriva dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre: «Chissà se il sindaco e i candidati alle primarie del centrosinistra, tra cui il vicesindaco, se ne accorgeranno. Ci auguriamo — si legge in un comunicato— che da parte di tutti— in primis chi ha il compito di vietare manifestazioni e raduni di partiti che richiamandosi al fascismo e all’antisemitismo sono palesemente fuorilegge—ci sia una sensibilità. E che non vengano concessi spazi a chi propaganda il razzismo, l’odio, l’antisemitismo». Procede intanto la campagna con petizione online per chiedere ai vertici dello Stato lo scioglimento di tutti i gruppi di chiara ispirazione fascista e nazista che da anni organizzano feste, manifestazioni e convegni ( anche e soprattutto ) a Milano e in Lombardia. Lanciata il 16 dicembre da un largo fronte antifascista — molte sezioni di Cgil, Fiom, Anpi, Arci, Rifondazione oltre a un lungo elenco di associazioni, collettivi, coordinamenti anche di altre città e regioni — la campagna “Una firma contro il fascismo” ha già raggiunto 16 mila firme.