17 Maggio 2013

Commenti antisemiti su Centro Suono Sport 101.5 di Roma

Luogo:

Roma

Fonte:

www.ilmessaggero.it

Autore:

Marco Pasqua

Commenti antisemiti in una radio sportiva: sospeso il programma

ROMA – «Gli ebrei? Dei taccagni. Una lobby, paragonabile alla P2 e alla massoneria». E ancora: «Nella seconda guerra mondiale i tedeschi usavano gli ebrei come pallottolieri». Commenti choc, quelli andati in onda martedì sera, poco dopo le 23, su Centro Suono Sport 101.5, la radio romana nota soprattutto per ospitare la trasmissione “Te la do io Tokyo”, condotta da Mario Corsi, alias Marione, punto di riferimento nell’etere per i romanisti.

«Una vera e propria elegia dell’antisemitismo» hanno commentato indignati numerosi ascoltatori che hanno protestato per quelle considerazioni offensive. Così offensive, che il direttore dell’emittente ha deciso di sospendere i conduttori del programma (e la stessa trasmissione). «Ci dissociamo assolutamente da quelle parole, che condanniamo e che sono state pronunciate all’interno di uno spazio autogestito», dice il direttore Luigi Balducci.

Le considerazioni antisemite scaturiscono da una discussione sui cori razzisti nei confronti di Balotelli, durante la partita Milan-Roma. «Gli ebrei vengono presi in giro per la loro taccagneria – affermava uno dei conduttori del programma ’Smokey, segna zero’ – Non a caso nel 99% dei film di qualunque genere, quando si tratta di parlare con qualcuno di soldi, si parla con un ebreo. In quasi tutti gli spaghetti western il banchiere è ebreo. Gli ebrei ce l’hanno come tradizione: sono sempre stati dei mercanti. Sono stati così bravi, che posseggono tutta la finanza mondiale».

LE OFFESE

Si arriva persino a fare battute fuori luogo sul film Schindler’s List e sul dramma dell’Olocausto: «Là i lingotti non li facevano gli ebrei, ma li facevano i tedeschi con gli ebrei. Li usavano come pallottolieri». E non mancano alcune considerazioni su una fantomatica lobby ebraica: «Noi non abbiamo avuto i problemi che hanno avuto gli americani con gli ebrei e con le lobby. A Roma c’è una comunità ebrea fortissima, che ha un grosso peso politico ed economico. Questo va oltre il discorso religioso, è un discorso di lobby, di gruppo, così come può esserlo la massoneria e la P2, nell’accezione negativa, visto quello a cui sono arrivati. Qualsiasi lobby se diventa troppo potente diventa fastidiosa, per chi non ne fa parte».

A quel punto, i conduttori iniziano a fare una sorta di lista di registi ebrei, a partire da Woody Allen. Sulla pagina Facebook della trasmissione uno dei conduttori preannuncia la ripresa del programma già da lunedì prossimo e chiede scusa: «Per una violazione del regolamento della emittente, la nostra trasmissione è stata sospesa fino a lunedì prossimo. La sospensione per motivi disciplinari è stata causata da una battuta idiota e completamente fuori luogo fatta da me, di cui mi prendo tutte le responsabilità e di cui mi scuso con tutti, in particolar modo con i miei colleghi e con tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie parole. Trattare con ironia una pagina di storia così dolorosa è lontano dai miei principi e dalle mie ideologie personali».