2 Dicembre 2009

The Academic and Public Debate over the Meaning of the New Antisemitism

In “The Academic and Public Debate over the Meaning of the New Antisemitism” Roni Stauber, direttore dello Stephen Roth Institute dell’università di Tel-Aviv, analizza il tema del “nuovo antisemitismo”. Secondo Stauber, il “nuovo antisemitismo” ha iniziato a manifestarsi agli inizi degli anni ’90, ed è frutto della demonizzazione dello stato di Israele e del sionismo. Il termine “nuovo antisemitismo” può essere definito come l’ identificazione tra le comunità ebraiche ed i singoli ebrei ed Israele, che viene avvertito come una mera entità maligna.
I tre gruppi che giocano un ruolo centrale nella diffusione del “nuovo antisemitismo” sono: gli islamisti, i giovani musulmani europei influenzati dalla propaganda antiebraica di matrice jihadista, e gli intellettuali di estrema sinistra.
I temi della propaganda di questa forma di antiebraismo provengono dalle “campagne antisioniste” promosse dall’Unione Sovietica a partire dalla prima metà degli anni ’50. Furono i sovietici che, per primi, paragonarono lo stato di Israele al Terzo Reich hitleriano ed il sionismo al nazionalsocialismo. Sempre i sovietici rinverdirono i miti antisemiti della demonizzazione dell’ebreo e della presunta crudeltà ebraica, in special modo rivolta contro i bambini innocenti.
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