12 Dicembre 2016

Report a cura dell’organizzazione tedesca Jugendschutz sulla propaganda islamista nel web

Fonte:

Jugendschutz.net

“Islamism on the Internet Propaganda – Infringements – Counter Strategies”

La pubblicazione “Islamism on the Internet Propaganda – Infringements – Counter Strategies”analizza il fenomeno della propaganda islamista, specie nella sua componente salafita, nel web, e mette  in risalto il pericolo che esso costituisce per le società libere. L’islamismo infatti è un’ideologia di stampo totalitario che nega i diritti civili e la società pluralista, denigra la democrazia e propugna il ritorno al califfato.

Bambini e giovani sono le vittime principali della propaganda islamista online.

I social networks rivestono un ruolo centrale per la diffusione delle tematiche islamiste, così come i principali motori di ricerca che spesso forniscono agli utenti contenuti estremisti anche quando non viene effettuata una ricerca con termini direttamente legati all’estremismo islamista quali Isis.

All’interno della propaganda islamista l’iconografia riveste un ruolo preminente, essa attinge temi dalle culture pop maggiormente seguite dai giovani, anche i video sono uno dei principali strumenti di diffusione dell’islamismo, e come per l’iconografia si ispirano agli stilemi più popolari nella società.

Anche la musica è centrale per la propaganda islamista, le sonorità rap e hip-hop sono quelle privilegiate, anche se la musica viene condannata dai predicatori islamisti costituisce comunque un’arma tattica per le attività di propaganda.

Gli islamisti fanno anche ampio uso dei principali temi dell’antisemitismo, gli ebrei vengono frequentemente dipinti come demoni assetati di sangue innocente perennemente intenti in cospirazioni volte alla distruzione dell’Islam e dei musulmani.