16 Aprile 2013

Studio sulle relazioni tra antisemitismo ed il Dracula letterario di Bram Stoker

Fonte:

GOLEM: Journal of Religion and Monsters - www.golemjournal.org

Autore:

Sara Libby Robinson

“Blood Will Tell: Anti-Semitism and Vampires in British Popular Culture, 1875-1914”

Il presente studio di Sara Libby Robinson della Brandeis University esamina come nel Dracula letterario del romanziere Bram Stoker  si incarnino alcuni archetipi antisemiti radicati nella Gran Bretagna di fine ‘800. “Blood Will Tell…” si addentra anche nel dibattito sull’immigrazione, la “degenerazione razziale” e la paura di una colonizzazione all’inverso del Regno Unito da parte degli appartenenti alle colonie. Nel romanzo di Stoker, il conte Dracula viene simbolicamente presentato come “ebreo” quando mette in scena la cosiddetta accusa del sangue rapendo bambini e bevendo il sangue dei cristiani. Il re dei vampiri come metonimia degli stereotipi del giudaismo, minaccia il corredo genetico britannico mischiando il suo sangue a quello delle vittime per trasformare alcune di esse in vampiri . In senso culturale più ampio, Dracula assurge a metafora del pericolo posto dall’immigrazione ebraica dall’Europa dell’est nel Regno Unito nella seconda metà dell’800.